SE N'E' RICORDATA!!

Pelly beffa Paolucci

Il conseguimento della patente B da parte della Pellese pone fine al sondaggio che ci accompagna da un mese a questa parte. L'annullamento di quello che sarebbe stato il primo gol in A per Paolucci ha prolungato la suspance, ma per soli due giorni. In mattinata infatti Pelly si è imposto con la sua proverbiale atarassia effettuando in scioltezza il parcheggio con freno a mano e la scalata di marcia tacco-punta richiestegli dall'ingegnere esaminatore. Adesso non rimane che aspettare l'attesissimo ritiro della patente. Col Sire ubriaco a bordo, inutile dirlo.

*bande nere nel rispetto della privacy di Pelly. Meglio bande nere che crocetta.

Vale la gazza di oggi

Foto storiche - personal edition -

E' ora il momento di rendere giustizia alle foto e ai personaggi che il concorso gazzetta non ha preso in considerazione. Ne pubblico alcune riservandomi il diritto di poter aggiornare questo post ogni qualvolta che l'ispirazione personale o di qualcuno di voi mi spinga a farlo.

1. michael jordan diventa "air" - 2. all backs all blacks - 3. questo matrimonio non s'ha da fare - 4. first stroke of my life - 5. michael johnson 19''32 - 6. tyson vs holyfield - 7. man utd - bayern mun. (finale champions 1999) - 8. valsesia - nabor (amichevole precampionato 2004) - 9. GAAAAAAAA - 10. api pazze

Foto storiche

Gazzetta.it ha pubblicato una serie di foto (30) che fanno riflettere su quanto sia impattante* lo sport quando viene pizzicato nell'istantaneità.
Ne ripropongo dieci, sono curioso di sapere quale ritenete la più bella. Bella per dire forte, profonda, o significativa, quella che vi piace di più, ci siamo capiti.
E' un sondaggio sotto forma di post per assicurarne l'infinitezza temporale: così quando avremo 88 anni potremo continuare a dire la nostra, in barba a bravenet che nel frattempo sarà diventato un noto marchio produttore di tazzine da tè per case di bambole.

oh, le altre due erano la mano de dios e baggio a pasadena. Per ora blogger mi vieta di inserirle.

*termine rubato a livio sgarbi, non se la prenderà. L'importante è non rubargli le felpe degli stati.

Manuel Torreiglesias come Tuveri

Intervento telefonico a Saber Vivir, trasmissione mattutina di salute e cultura sulla tve, condotta magistralmente da Manuel Torreiglesias e dal cuoco Sergio.

M.T.: "¿Llueve por ahí?"
donna malata da casa: "sí"
M.T.: "O sea que fantástico, eh?"

Banana

- Hai una banana nell'orecchio
- Cosa?
- Hai una banana nell'orecchio!
- COSA??
- HAI UNA BANANA NELL'ORECCHIO!!
- NON TI SENTO! HO UNA BANANA NELL'ORECCHIO!

This Is Just to Say

by William Carlos Williams

I have eaten
the plums
that were in
the icebox

and which
you were probably
saving
for breakfast

Forgive me
they were delicious
so sweet
and so cold

Stewie e Brian satiri danzanti. Subito nella "top5 scene" dei Griffin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il satiro è una figura della mitologia greca. I satiri sono divinità dei boschi e i compagni di Dioniso o di Pan, simboleggiano le forze fecondatrici della natura. Al principio queste divinità furono raffigurate come semplici caproni ma progressivamente, nel tempo, la loro forma si ingentilì mantenendo alcune caratteristiche di animale quali le orecchie, le corna, la coda ed i piedi di capra. Lascivi e burloni, amanti del vino e della danza, i satiri sono sempre all'inseguimento delle ninfe, che di sovente rimangono vittime delle loro imboscate. In epoca tarda dei narratori, basandosi sulla caratteristica fisica della divinità greca, li identificarono con Pan, facendone il simbolo della sessualità. La figura del satiro diede il nome al dramma satiresco ed ispirò grandemente l'immaginario di pittori e scultori.
E di geni come Seth Woodbury MacFarlane, creatore dei Griffin, con cui ho scoperto di condividere il compleanno. Ehi, Papòne!

Cose importanti dal mondo

Svizzeri e austriaci hanno deciso i nomi delle due mascotte ufficiali dei prossimi Europei. Si chiamano Trix e Flix. La corsa alla scelta dei nomi li ha visti vincere per il rotto della cuffia, superando la concorrenza in virtù del 36,3 % dei voti, seguiti da Flitz e Bitz (33.7 %) e da Zagi e Zigi (30 %). Una vera e propria gara contro la banalità. Il risultato è stato annunciato a Innsbruck, alla vigilia della partita amichevole fra Austria e Svizzera.

Nella foto, Trix e Flix sostenuti dai loro creatori (riempitori?)

"Il lago mi mette sempre un po' di tristezza"

Anche le partenze. Tristezza o allegria, una casa sul lago di como non la disdegnerebbe manco Eric, che sogna di vivere lungi dalla civiltà come il nonno di Heidi. Ci siamo stati sabato, al lago. E pure lì abbiamo mangiato kebab (farlocco, perchè dietro l'insegna "specialità turche" si nascondevano un gestore rumeno, moglie rom e cameriere indocino, sarà stato del siam). Tra una lotta col cigno e un rito della sacra tega, nessuno si è fatto il bagno, o meglio, solo lo scoiattolino di Robbi, che ancora fluttua nelle acque lariane. Lo ritroveremo ad Assemini, il grosso sta nell'imboccare l'emissario giusto e finire nell'adriatico, poi è solo questione di correnti mediterranee. Ok, forse è più probabile con la soluzione canadair, ma dubito che imbarchino acqua dal lago di como.
Eric è tornato a Dijon. In questi 10 giorni ha imparato tante cose della cultura italiana, nel bene e nel male: ha apprezzato bei monumenti e belle ragazze, ma ha capito che la pasta è meglio farsela a casa piuttosto che mangiarla da pastarito; ha capito anche che il kebab fa ormai parte della cucina italiana, e si è convinto che le ragazze, quando si sentono belle ci tengono anche a sembrare stupide. Ha imparato che il caffè è più buono quando lo faccio io, e pensa che tutti gli italiani al volante siano poco prudenti e irascibili; ha visto il cenacolo e l'inceneritore di figino; si è fatto l'idea che sia normale uscire tutte le sere rincasando alle 3 e che nei tempi morti si debba tirare fuori la palla da basket (perchè poi non da calcio?); ha anche appurato che la parola "mitico" è più inflazionata dei pantaloni col cavallo basso e che tra i giovani italiani ci sia una gara a chi porta gli occhiali da sole più grossi; ha visto il bello e il cattivo tempo e ha ascoltato della buona e della cattiva musica; ha imparato a dire almeno una volta al giorno "mi può star bene" e "hai ragione anche tu"; ha colto la sottile differenza tra "d'altronde" e "diversamente" e quella un po' meno sottile tra "perdere" e "lasciare per terra"; ha fumato un sacco di "sizze" ("un fortuna rosso" - "in questo bar non accettiamo stranieri") e ha assaggiato i budini e i biscottini della bodo; ha amato il duomo e la galleria by night e odiato il café real sempre by night; ha vissuto la sconfitta della francia con la scozia e il trionfo italiano con l'ucraina, rinfrescandosi la memoria su chi è che comanda, e si è innamorato di montella grazie al tormentone che non mi stancherò mai di pubblicizzare; mi ha fatto da spalla nella telecronaca di corsico-nabor e da avversario nelle innumerevoli partite di billiards, di cui non dimenticherà mai il mio record di 13, e dico tredici, partite vinte di fyyyla!

grazie eric, e buona continuazione.

Je l'ai embrassée

bunny suicides (2)

Il bello è averlo

Da quella sera alla Monda in cui decisi di possedere il Libro dei Coniglietti Suicidi ho sempre presente che un lettore dvd può cambiarti la vita. Forse è per questo che sabato, senza dire nè bì nè bò ho sostituito il vecchio e ormai impotente AIRIS con un fiammante NIKKEI che legge anche i dvx. L'augurio è che non sfiguri e che si dimostri degno erede del caro compagno di avventure (e qui mi rimangio il "vecchio e impotente") nato a Santiago, trasferito in Sicilia e morto a Milano. Ma visto che non sta bene lanciare la pietra e nascondere la mano, mi sembra doveroso riprendere il capitolo "coniglietti suicidi" che ho buttato lì poc'anzi. Il rigido libello, colorato fuori e in bianco e nero dentro, rientra secondo il mio modesto parere nella categoria "opere d'arte". Non a caso, nel mio profilo blogger, alla voce libri preferiti LUI C'E'.

La copertina dice già tutto, ma all'interno si va oltre il tutto: questi teneri coniglietti ne sanno una più del diavolo, perchè diabolico è andy riley, mente e mano creatrice di avventure suicide.
I contesti sono svariati, il coniglietto è a volte uno e a volte tanti, ma il fine è sempre quello. Dal dvd al boscaiolo, dal cavatappi al tostapane... il fine giustifica i mezzi.