A donkey, a donkey! My kingdom for a donkey!

martes, febrero 13, 2007

Se la sono cercata...

Se fossi un docente di sociologia non ci penserei due volte a richiedere per i miei studenti un tirocinio presso le sedi delle poste. Non c'è posto migliore per imparare divertendosi. Instruír deleitando, sarebbe un ritorno ai mostri latini, che pure loro pagherebbero per assistere a certe scene in posta.
Oggi io entravo con il ticket P021 mentre stavano servendo il P017, quindi venti minuti di attesa me li sono fatti. Non ho ancora capito come mai quando tocca a me per spedire un pacco passano 2' netti (pesistica, modalità di invio e pagamento), mentre per i vari P017-018-019 e 020 ci vogliono le ore. Ma non è questo il punto. Anzi, ringrazio chi mi ha fatto attendere perché non avrei potuto assistere a ciò che segue.
Una Peppa recatasi di prima mattina all'ufficio postale decide di pagare dei bollettini. Il termine pagare per definizione richiede che si debbano pagare dei soldi, che poi possono essere sotto forma di contanti sonanti o di minimagneti che si spostano via bancomat. Estratta la carta bancaintesa, però, la hostess del puntoposta avvisa la Peppa che la transazione non è stata effettuata. La carta dà problemi, niente di tragico, succede sempre anche a me con la tessera Esselunga. A questo punto però l'ira della Peppa infuria. Il fatto che lei non avesse con sé dei contanti diventa una colpa del sistema, e scappano imprecazioni pesanti come "che barba!" accompagnate da sbuffi e gestualità caratteristica di una persona in cagona. La signora si dimena e incolpa tutto e tutti, minacciando di "fare un casino". Ma come? non ti va il bancomat e la colpa è della hostess della posta? tra l'altro è stata così gentile da dirti che giusto fuori dalla porta c'è un bancomat per ritirare denaro fresco.
Ma la signora è in panne. Ha la reazione di chi è stato condannato a essere bollito vivo. I 15 passi che la separano dal bancomat le rovinano la giornata e forse il 2007. Esce, ma dopo 30 secondi torna.
"NO! è bancoposta! mi chiede il numero di carta di credito!"
Postessa: "ma lei deve inserire il pin, fa anche da bancomat"
Peppa: "Ma io non l'ho mai usato! se non mi torna indietro la carta come faccio! Io faccio un casino che non vi immaginate"


La Rivoluzione delle Peppe. Sìsì, me la vedo proprio. In quel momento ho provato per la prima volta nella mia vita solidarietà con il personale delle poste di piazza Amati, che non si è mai distinto per simpatia, ma oggi non aveva colpe. Se le Poste hanno qualche responsabiltà, queste possono ricadere solo sul settore marketing. Perché l'idea del richiamo delle Peppe, in fondo, è stato palese.




Solo per i lettori profondi: questo episodio mi ha fatto pensare che quando si invecchia si ritorna bambini, capricciosi e un po' ignoranti (nel senso buono). Però è una cosa che mi ha messo un po' tristezza. Io quindi spero o di non diventare vecchio, o di avere il buon senso di parlare poco. I vecchi che parlano poco sono considerati saggi, e il loro parere diventa un privilegio perché dosano le parole. Le cose rare sono da sempre le più ricercate, quindi gli anziani dovrebbero capire che è nel loro interesse dispensare saggezza in piccole dosi. Lo capiranno?

7 Comments:

Blogger Samthe7 said...

Se lo abbiamo capito noi lo capiranno anche loro, il problema sta poi nel ricordarselo

13 febrero, 2007 15:13

 
Anonymous Anónimo said...

I vecchi non lo capiranno mai perchè sono un po' ignoranti (nel senso buono).

Uah ah ah ah!!! E' come colpire con una mazza da baseball un gobbo proprio nella gobba e poi dirgli: "Eh, posso farlo perchè tu lì hai la corazza!"

Sono Siriglio; in incognito, ma sono Siriglio.

13 febrero, 2007 15:28

 
Anonymous Anónimo said...

vecchi di merda
new-blogger merda

13 febrero, 2007 15:33

 
Anonymous Anónimo said...

io invece alle poste riesco sempre a litigare con le postesse... sono proprio rincoglionite.
per non parlare poi della posta di san gimignano: MR BEAN!!! cazzo lo prenderei a sprangate, come a final fight (qualcuno se lo ricorda? cody, guy, haggar...)

new-blogger merdissima

13 febrero, 2007 15:35

 
Anonymous Anónimo said...

io sono ancora giovane e questo post mi ha fatto tornare ai miei bei 7-8 anni...eheheh scherzo,comunque concordo con robi questo nuovo blogger è noioso,soprattutto quando devi fare l'account...

13 febrero, 2007 17:58

 
Anonymous Anónimo said...

Caro Fayna

i vecchi sono la memoria storica
anche se spesso scassano le balle
cmq ci sono 3 vecchi che mi sono simpatici:
Costacurta, Maldini e Abraham Simpson

Ps.
vedere un cuore rossonero con la maglia della juve mi ha ferito

Pps.
Ridateci Mattia Rossi invece della rossa!

ciao
da Beckham di Imola

13 febrero, 2007 18:43

 
Anonymous Anónimo said...

ciao becks, complimenti per il gol

vecchi=memoria storica, nessuno lo mette in dubbio. Ma piuttosto che arrivare senza memoria ed esserlo solo per definizione... il resto va da sè.
E basti a pensare ai vari elvis, che guevara, troisi... sono dei miti anche perchè non sono arrivati alla terza età. Non voglio dire che la terza età smitizzi, anzi, quando superi la barriera del suono ottieni anche l'effetto contrario (vedi raimondo vianello).
Chiusa parentesi.

Sulla juve, ci ho messo un po' a capire a chi ti riferissi... cacchio sto invecchiando! cmq no, anche a me qualche anno fa avrebbe fatto effetto, ora invece no. Sarà l'effetto B, sarà che i primavera sono molto simpatici, sarà quel che sarà... ma a dir la verità non mi è pesata la cosa.

13 febrero, 2007 19:11

 

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