Suzuka
Me l'ero ripromesso: dopo la laurea, caldo permettendo, si torna in sella. A stare al compi si schiatta davvero, ma come insegna schwarzy una promessa è una promessa, e se poi c'è il gusto di sapere come si è diventati dopo più di un mese senza motogp... vediamo
Scelgo suzuka mi metto il casco e via. Mano destra sulle frecce, ma le dita della sinistra dov'è che andavano? no, S e D erano a fifa.. la barra era per Worms.. cosa culo era? cosa pigiavo per lasciarmi dietro sciami d'api e stormi d'uccelli gridanti?
Il semaforo è quasi pronto, qua si parte. Ma allora cosa schiaccio? Chiudo gli occhi e la mano sinistra va dove sa. Il cervello umano è una cosa incredibile, quante cosa sappiamo senza sapere di saperle. Parto e volo, le curve sono le mie tasche, i cordoli i miei bottoni, so tutto, e nessuno mi prende. Al terzo giro ho sette secondi su ukawa, non mi vede neanche. Inutile continuare, quello che volevo sapere ora lo so.
Moto verde rules. Che bello.
0 Comments:
Publicar un comentario
<< Home