A donkey, a donkey! My kingdom for a donkey!

martes, julio 31, 2007

8 settembre


Oggi sono uscito di casa alle 15.10 e sono tornato alle 19.40.

4 h e 30'

L'appuntamento era in mondadori - via marghera - per assicurarsi un prezioso tagliando azzurro. Diego ed io, generosi come il sole, ne abbiamo conseguiti ben 8, come la data del mitico evento.

La codazza era incredibile, manco Mattiolone fuori dal milanpoint ha mai sostenuto maratone del genere. Ma che non mi passi per la testa di far pesare ai cari Bonnie, Robi, Miki, Ballero e Teo l'estenuante sacrificio che die ed io (e in parte paul) abbiamo subito psicologica e fisicamente.

Non vi sentiate in debito, è stato un piacere!

Anfami, appena ci vediamo vi spenniamo, altro che 22 euro a capa!
E viva l'Italia nè!

Ore 19, ecco il calendario

Tra meno di un mese parte il campionato più bello della storia del calcio moderno. Stasera si conosceranno gli accoppiamenti della prima giornata e le date dei derby che tutti attendiamo con la bava alla bocca.
Per ingannare l'attesa, ma soprattutto per gasarci in caso di pronostico azzeccato, diamoci dentro. Non stiamo a fare tutto il primo turno, bastano gli accoppiamenti delle teste di serie (Inter, Milan, Roma, Lazio e Juventus) più le altre due grandi della serie A : cagliari e napoli.

Inizio io:

inter - napoli

empoli - milan

roma - siena

catania - lazio

juve - cagliari


aspetto le vostre prime giornate, entro e non oltre le 19 nè!

domingo, julio 29, 2007

Il caso fanto

Ieri Teo mi ha chiesto quando sia l'asta del fanto. La domanda da fare però non è "quando", ma "si".
Si fa?
Troppo facile fare l'asta e poi far mandare avanti la carretta a qualcuno. Ormai sappiamo bene che nessuno ha voglia di fare i conti al lunedì e per quanto uno a settembre possa essere entusiasta, ad aprile è inevitabile che si arrivi al giovedi con la maggior parte dei voti pendenti. Per non incorrere in un farsacalcio io penso quindi che l'unica nostra possibilità sia quella di aderire a un fanto online, una di quelle leghe che ti calcola i voti da sola. Non dico fanto di gruppo eh, sempre noi 8, quelli di fantopoli per intenderci. Se Paul o direttamente suo fratello Stefano passano di qui, li pregherei di illuminarmi su costi e modalità di quel servizio magico di cui mi parlo Paul un giorno sulla strada della cattolica, forse era la laurea di Fabri. Se davvero basta introdurre la formazione potremmo farcela. In fondo il fatto di fare la forma, dopo l'asta sembra essere il terzo motore pulsante del fanto (il primo sono le polemiche).
Costi quel che costi, questa è la mia condizione per poter battere anche quest'anno Pippopancaroa1 nella storica sede della DreikaiserHaus.

jueves, julio 26, 2007

Dal veterinario

Undici persone davanti a me. La sala d'attesa del dottor Messina è piena anche a fine luglio, non c'è niente da fare. Vecchietti che soffrono la canicola, donne gravide che soffrono la canicola, faine che soffrono... il ginocchio. Strada facendo incontro Lino ("ho saputo della scissione, mi è dispiaciuto tantissimo") e il figlio del postino ("ciao sono il figlio del postino, ti ricordi?") che mi addolciscono una camminata lunga una mezza dozzina di canzoni. Ma dicevo, l'attesa: in saletta ci sono malati di lusso, quali Ranieri (il mister, non il salumiere), Funari e Beruschi (stavolta sono solo dei sosia, tranquillo Tuvy).
A un certo punto un malinteso fa scattare un diverbio che rompe il tipico silenzio delle sale d'attesa. Una signora con un piede nella tomba commenta a un coetaneo più di là che di qua: "Ma io non ho paura, deve accadere, è giusto così. Il problema sono i figli". Il discorso verteva proprio sul giorno della loro sacra unzione (ai vecchietti piace intrattenersi con questi discorsi allegri e un po' da vittime, diciamolo). Si dà il caso però che l'interlocutore portasse un apparecchio acustico all'unico orecchio rimastogli in vita, per cui non capendo niente del discorso ribatte soltanto alla frase "il problema sono i figli".
"Ma la colpa è dei genitori!!" si alza infuocato. Non si sa da dove prenda la forza per tuonare in quel modo e addirittura alzarsi e cambiare di posto.
La signora si dà per vinta, lei intendeva dire soltanto che le spiace lasciare la figlia sola in questo mondo, ma ormai il discorso è partito per la tangente.
Si alza un uomo dalle sembianze di una talpa guatemalteca: "Noo! E' la società!!!".
Genitori vs società, inizia il dibattito.
Il vecchietto rimpiange i tempi in cui il genitore era padre padrone e la donna stava a casa a educare i figli. "Allora le donne stavano a casa, non come adesso".
La talpetta, con la coda di paglia perché genitore, non ci sta. E' lanciato, e butta lì degli argomenti a caso per dire che quello che non va è la società. Io prendo nota sul cellular: "la droca", "la carruzione", e ancora "quante donne nude alla televisione!".
Ma che gusto c'è a fermarsi a tre banalità? e allora giù coi "i giovani non hanno futuro", "l'Italia è persa" e l'immancabile "Ci vorrebbe il buon vecchio Duce".


Noi forse non avremo futuro, ma uno così di certo non ha presente.

lunes, julio 23, 2007

Pelamios 48 e dintorni

Santiago cortacabezas


Gli sfondi desktop di Windows li prendono a Santiago

Mentre Fabri mi chiedeva dove fossi e Tuvy faceva il verso del dormiente, io mi concedevo una minivacanza nella vacanza. Viaggio prenotato da un mese ma atteso da mò, perché erano due anni che non mettevo piede nella bella Compostela che tanto mi ha dato durante il mitico erasmus. Per fare le cose in grande mi sono portato il Sire e Robi, che a Santiago diventeranno "i fratelli".
Viaggio aereo con la formula dei quattro quarti (4 voli in 6 giorni) e quindi una condanna per il Sire, che è un po' il Dennis Bergkamp di via Mar Nero. Per arrivare a Santiago da Milano infatti o ti chiami Luisa Ancelotti e ci vai in elicottero, oppure ti becchi la doppia tratta Orio al Serio-Ciampino e Ciampino-Santiago. Non certo il massimo della vita, ma quando c'è la fede di mezzo, i mezzi cominciano a tremare. La Fede infatti sta a Roma, e nonostante la laurea della Biba al San Raffaele coincidesse col nostro arrivo, tutto va nel migliore dei modi: la Biba prende 110 e lode e superjolly e noi troviamo tutti i confort del mondo al terzo piano di casa Carli, per poi visitare la città in lungo e in largo incontrando nientepopòdimeno che Franco Carraro a piede libero. Rifocillati da un'ottima cena trasteverina (ci ho ripensato, gli spaghetti non erano piccanti) ci si prepara mentalmente al secondo dei quattro voli. Il Sire in aereo fa finta di leggere Kapuscinski ma in realtà se la fa sotto e non fa altro che pensare ai brasiliani che non sanno atterrare o all'ipotesi che il comandante possa aver lasciato i comandi allo stagista di turno, che nella più completa delle fantasie è Oba Oba Martins.
In ogni caso in tre ore di volo si arriva a Santiago. 15' di navetta e si è già in città. Rivedo Jose, commozione, abbracci, tarallucci, vino. Arrivati a casa (alla fattoria?) conosciamo conigli, gatti e tartarughe che la popolano, e i loro coinquilini: oltre a Jose, Xoxe, Gloria, Rania il giardiniere, e pure Honza, che rivedo dopo due anni. Notiamo che siamo tutti uguali a due anni fa. E mi chiedo: se tra altri due anni dovessimo essere ancora uguali, perché mai dovremmo cambiare tra 4 anni? e allora perché quando avremo 80 anni? la vecchiaia, valla a capire.
E la memoria? vai a capire pure lei: la cameriera dell'Orecchia, dopo due anni si ricorda di me. Un posto in cui sarò stato due, massimo tre volte. Misteri compostelani.
Il giorno dopo decidiamo di noleggiare un bolide fiammante. Con 40 euro a testa ci assicuriamo un peugeot 207 nuovo di concessionario, per 3 giorni. Ci porta a Noia, Porto do Son, Sanxenxo e Vigo, passando per la profumata Pontevedra.
Le ultime 24 ore galiziane, però, le passo all'insegna dello sport. Se avessi dovuto scrivere un libro sul ping pong prima di sabato l'avrei intitolato "Il ping pong, questo sconosciuto". Mi credevo bravino, ma messo alla prova dallo spietato Robi e dal sapiente Sire (promosso a mio Maestro Miaghi di questa disciplina) scopro di essere una nerchia.
Mi metto di buzzo buono e il Sire scorge in me incommensurabili margini di miglioramento. In due ore mi trasforma in un cavaliere del ping pong, tramandandomi le mosse del coniglio e del rovescio difensivo, del taglio della torta e di Santiago scacciamori. Insomma sono diventato un giocatore, e se dovessi scrivere un libro sul pingpong, adesso lo intitolerei: "Cento modi di vincere a ping pong con la mossa del coniglio".

Adesso non per gasarmi, ma il punto-vittoria in schiacciata di rovescio contro Jose è stato da brividi.
Se i muri di Rua dos Pelamios avessero avuto mani, avrebbero fatto tremare la Galizia dagli applausi.

lunes, julio 16, 2007

Clustrmap non perdona: RESET!

E' arrivato il giorno tanto temuto. In nottata la mappettina delle visite dal mondo è stata cancellata come una lavagna immersa in una bacinella d'acqua.
E ora si riparte da zero, aspettando che africani, asiatici, oceanici e abitanti di altre galassie (stafermolì, te lo do io il promemoria!) mi visitino, anche casualmente.

Ho dodici mesi per fare meglio di così


(io me l'ero salvata, mica sono un ingenuotto come chi ben sappiamo)

domingo, julio 15, 2007

Addio Ballerazzi...

corriere.it offre sempre nuovi spunti interessanti. E per me è un piacere riassumerli e contestualizzarli per il bene delle mie decine di visitatori. Ma cosa dico decine, dozzine!

Il nuovo status symbol, per chi compare nella classifica di Forbes, si chiama sottomarino privato. Prezzo base per un fiammante «Phoenix 1000», 65 metri di lunghezza, una settimana di autonomia in immersione: 80 milioni di dollari. Il modello è in produzione da un paio d’anni. La vera novità è che l’azienda produttrice — la «U.S. Submarine Inc», sede centrale a Portland, nell’Oregon — in questi mesi ha raggiunto quota 100 ordinativi.

Ok, uno è il Ballero, altro che Brasile. A chi volevi darla a credere?
Gli devo chiedere di che colore se l'è fatto. La corra scrive che Paul Allen, cofondatore di Microsoft e quarto uomo più ricco delmondo, il suo l’ha voluto tutto giallo. Anche il Ballero me lo vedo bene tutto giallo. E chissà se si è fatto impiantare pure i missili. Me lo vedo bene coi missili.

Mentre lui se la spassa a 200 metri sott'acqua, io mi godo la canicola milanese, con una zanzara grossa come una cavalla gravida che mi sta girando intorno. Roba che se la friggo ci mangio per una settimana. Ma se mi pizzica prima lei, mi fa un salasso che mi lascia solo pelle e ossa.
Quindi forse meglio non provocarla e amici come prima.

sábado, julio 14, 2007

Meeting di Roma

Parole chiave di questo post (butto la rete nel mare di google)
infilzato giavellotto conficcato lunghista roma golden gala conficcato dolore paura finlandese andrew howe ambulanza policlinico gemelli




Ma ora mi chiedo: la kinder continuerà a sponsorizzare il finlandesino? quale può essere il ritorno di immagine dello sponsor in questi casi? buh. Forse il ragazzo aveva solo bisogno di più cacao, quindi può trattarsi di concorso di colpa. Ma io fossi in lui mi darei alla caccia all'orso (con giavellotto) per le tundre del paese della bella raikkonna... l'atletica è uno sport troppo macabro.

miércoles, julio 11, 2007

Banana Party

Stasera ore 23.00 Banana Party giù da me.
Portare la materia prima (un casco per invitato va già benone)
Parola d'ordine al citofono: quella dell'ultimo Banana Party.
Vi aspetto alla grande (anche dal Piemonte!!)

lunes, julio 09, 2007

"Pensavo che eri uno zingaro"

Mezz'ora fa: vado a ritirare al bancomat vicino a piazza amati per poter dare a Pelly qualche centinaio di euro con cui spassarsela in sardegna. Parcheggio praticamente davanti al bancomat e mi appresto a entrare nel gabbiotto, ma un signorotto mi frega ed entra prima lui. Vedendo la guardia giurata armata appostata fuori, penso: "bòn, oggi ritiro dal marciapiede, mi sento tutelato". Di solito preferisco non ritirare dalla strada per paura delle folate di vento tipiche di quando escono i soldi dalla macchinetta. Ma con lo Schwarzenegger de noantri al mio fianco, non c'è folata che tenga. Metto carta, chiedo prelievo e ritiro. Da dietro sento la presenza di qualcuno, e penso sia qualche signora in coda di quelle che il rispetto della privacy ce l'hanno nel culo. Ma io sono tranquillo avendo visto Terminator appostato in zona. Intasco i soldi, poi ci penso su, ritiro fuori la carta, la infilo dentro di nuovo e faccio un altro prelievo, giocandomi il tutto per tutto (per oggi non ho più diritto a prelevare). Quando intasco la seconda sessione di danaro dopo averlo arrotolato alla Benicio del Toro mi giro e mi vedo Willy Smith versione Bad Boys che mi fa: "sei italiano?". Io chiaramente nego rispolverando il mio aramaico antico. A quel punto il Chuck Norris dei poveri mi fa: "Quante carte hai?".
Sto babbo pensava di avere scoperto un giro di carte clonate, e già si vedeva sul corriere della sera di domani innalzato a eroe...

Quando gli spiego che avevo soltanto usato due volte la stessa carta, come per scusarsi fa: "Pensavo che eri uno zingaro, quelli clonano le carte".
Che mito. Dopo aver rivisto The Snatch ieri sera, non poteva rivolgermi complimento migliore.
Ok che somiglio a Bradd Pitt, ma ti pare che lui si mette a ritirare i soldi così per strada?
F'nculo!

9/7/06 - 9/7/07

1 anno

sábado, julio 07, 2007

"Perché il componente della famiglia di 18 anni mangia i biscotti Plasmon?"

Questa è stata una delle innumerevoli domande a cui stamattina ho dovuto rispondere, per telefono. Indagine di mercato, la chiamano così. In cosa consiste? In poche parole, una signora con voce di un Colliele Baltolini castrato chiede gentilmente al fortunato di turno la disponibilità di stare al telefono qualche minuto per farsi li cazzi tua. Perchè ho accettato? l'ho fatto per lei, mi spiaceva non aiutarla senza una valida motivazione (anche se la mancanza della cosiddetta bolia la prossima volta varrà come sacrosanta motivazione). Comunque cosa succede, una volta braccato mi vedo tartassato di domande intime, che prendono a schiaffi la privacy della mia famiglia, che denudano senza pietà un nucleo familiare fino a quel momento sereno.
Mi chiede se compro i biscotti plasmon. Eh sì, a volte li compro. Mi piacciono col latte ma anche da soli, o col té. Organizzo anche Plasmon Parties, ma non te lo dico di certo a te. La domanda più bella però è stata il perché. Me l'ha fatta quando ha saputo che anche Pelly (l'avrà incuriosito in quanto 18enne della famiglia) (che poi ora è 19enne, quindi ho falsato il test) consuma saltuariamente plasmon. Mi chiede il motivo.
Perché??? Secondo te, perché? Perché fa tendenza? Perché ne è dipendente? Perché gli ricordano l'infanzia?
Avrei voluto risponderle male, ma alla fine ho scelto di sbeffeggiarla con la risposta più semplice.

PERCHE' LO PIACIONO.

jueves, julio 05, 2007

Tipico che farà 16 gol





miércoles, julio 04, 2007

Gli acquisti bisogna farli bene

Di solito quando ci si trova in ascensore con altre persone succede che ognuno se ne sta zitto per conto suo, e al massimo uno dei due interlocutori fa all'altro: "caldo eh?". Gli elementi più originali adottano la variante: "Si schiatta!!" che non dà adito a pareri personali. Invece dico io, una domanda che mi piacerebbe che mi facessero in ascensore, a crudo, è: "Chi è stato secondo te il miglior giocatore della liga?". Allora io parlerei di Daniel Alves, giovane laterale destro del Siviglia che mi auguro diventi rossonero, prima o poi (magari prima dei 26 anni, ora ne ha 23). Già a dicembre sul sito della uefa l'avevo votato come miglior giocatore nel suo ruolo, e dire che ancora non avevamo smaltito la sbornia mondiale e in quel concorso c'era la tendenza a eleggere solo campioni del mondo. Ora mi sono accorto che sullo stesso sito, a gennaio hanno proposto a lui stesso di eleggere il "team of the year" del 2006. Ok, magari ora risulta anacronistico, ma è un bel modo per conoscere Daniel, el hombre con la cara de mono.
Spero proprio che sarà lui il colpo grosso del Milan.

martes, julio 03, 2007

Che Zio!

Cinque zii nel giro di 2 metri quadrati

lunes, julio 02, 2007

D-Day





domingo, julio 01, 2007

Questa è la storia di Teo Maske

Voglio dedicare questo post a Teo, ex stella del Cavallino Bianco, tuttora stella dei navigli. Teo giocava come portiere, aveva come idolo Timo Hildebrand (neovalenciano) ma poi ha deciso di smettere. Forse il calcio non era la sua vera vocazione, ma le conseguenze del suo addio si sono fatte sentire subito. Teo ha appeso i guanti al chiodo e si è dato alla bella vita: alcool, fumo (quello legale) e sedicenni, che nel suo caso non costituiscono reato trattandosi di coetanee. Teo tifa inter e legge Io Sono Naborista. Cioè, gli deve ancora arrivare, però è stato il primo a prenotarlo direttamente dal sito Libri di Sport. Grandeeeeeee!

 
galiza!


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